In tanti si sono sempre chiesti se è così conveniente acquistare delle gomme usate. Se dal punto di vista economico è abbastanza facile intuire il vantaggio di una simile scelta, va detto che ci sono alcuni errori che sono particolarmente diffusi e comuni da tutti coloro che si approcciano con superficialità a questo acquisto. Soprattutto online, dove si possono acquistare anche gomme usate con spedizione gratuita, ma anche chiaramente da qualche rivenditore di fiducia.
Serve la massima prudenza
Per un gran numero di persone, conviene non essere mai superficiali nel momento in cui si ha intenzione di comprare delle gomme usate. È molto meglio verificare con la massima attenzione il tallone, una delle componenti più importante degli pneumatici dal momento che vanno a garantire la loro tenuta.
Proprio sul tallone della gomma, quindi, va controllato che il DOT sia particolarmente recente, ma c’è un altro aspetto che merita di essere approfondito ancora di più, ovvero che non ci sia un numero di anni eccessivo tra i vari pneumatici. È importante sapere che un venditore piuttosto furbo potrebbe farvi vedere solo ed esclusivamente il DOT della gomma realizzata più di recente, anche quando si tratta di pneumatici nuovi.
Lo spessore delle gomme usate? Non è così importante
Uno degli errori che si tende a commettere più di frequente è indubbiamente quello di pensare che il battistrada che rimane su una gomma, elemento su cui spesso il venditore insiste con una certa intensità, può rappresentare una garanzia a tutti gli effetti. In realtà, è giusto mettere in evidenza che se lo spessore non è oggetto di misurazione in vari punti della larghezza, ovvero all’interno e poi verso le spalle, ma anche sulla superficie di contatto, non si potranno avere le idee chiare in merito alla “vita” di quegli pneumatici o se sono stati oggetto di un procedimento di convergenza o campanatura sbagliato.
Uno dei difetti che possono essere rilevati più di frequente in riferimento alle gomme usate è, senza ombra di dubbio, quello legato all’usura ai lati, che si presenta in formazione decisamente maggiore e più consistente in confronto alla zona centrale. Il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che tale difetto si deve al fatto che c’è stata una guida per tanto tempo con le gomme non gonfiate con la pressione corretta.
Le gomme usate hanno un colore naturale o meno?
Sono tantissimi i venditori che, prima di mettere in vendita una vettura, provano in tutti i modi a renderla più accattivante per chi ne sta cercando una usata. Uno degli stratagemmi adottati più di frequente è senz’altro quello di lavare l’auto e lucidarla. Non solo, visto che un’altra pratica molto diffusa è quella che prevede di intingere gli pneumatici con dei prodotti lucidanti, che possono essere degli oli oppure dei prodotti a base di gasolio.
Uno pneumatico usato che, confrontato con un nuovo, presenta un aspetto eccessivamente lucido e dal carattere tipicamente “plasticoso”, dovrebbe senza ombra di dubbio sconsigliarvi di procedere con l’acquisto. Senza ombra di dubbio la mescola sarà stata condizionata dalle conseguenze del processo di ossidazione e dello scorrere del tempo ed è stata oggetto di un processo di svecchiamento.
Controllare ogni parte della gomma usata
Al giorno d’oggi, è facile incontrare tantissime strade che sono notevole dissestate. Ecco spiegato il motivo per cui è piuttosto semplice e abituale raccogliere dei detriti, magari nelle vicinanze di una zona industriale, e purtroppo bucare la gomma. Una foratura che è oggetto di una riparazione perfetta può durare anche per l’intera vita della gomma, ma in ogni caso si tratta sempre di un ripristino che va chiaramente a incidere negativamente sulla convenienza. Le forature che vanno a colpire le spalle sono decisamente più critiche e, di conseguenza, bisogna stare molto più attenti.
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