I prodotti tipici italiani sono molto gettonati da chi è alla ricerca di prelibatezze, da regalare oppure da degustare, anche al di fuori dei confini nazionali. Tanto da non risentire eccessivamente neanche di periodi in cui il commercio internazionale va ad incepparsi, come è accaduto negli ultimi mesi tra la pandemia di Covid 19 e le intemperanze di Donald Trump le quali hanno dato vita ad una vera e propria guerra dei dazi.
C’è però un particolare aspetto che deve essere considerato, quando si è alla ricerca di questo genere di prodotti e si risiede fuori dai confini nazionali. Andiamo a vedere quale.
La contraffazione dei prodotti Made in Italy è massiccia
Secondo un allarme lanciato da Coldiretti nel 2017, la contraffazione dei prodotti alimentari Made in Italy comporta un giro d’affari pari a 60 miliardi di euro. Addirittura il 60% dei prodotti tipici spacciati all’estero con questo marchio, infatti, sono il risultato dell’agropirateria.
Tanto da spingere gli esperti a parlare di italian sounding, intendendo con tale termine il fenomeno consistente nell’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi in grado di evocare l’Italia in prodotti che però di Made in Italy non hanno effettivamente nulla. L’intento è del tutto chiaro: far scattare nei consumatori una molla tale da spingerli ad acquistare i prodotti tipici del Belpaese, pensando che si tratti di quelli originali.
Nella realtà, però, non è così e gli acquirenti risultano doppiamente danneggiati. In quanto oltre a pagare una cosa che non corrisponde ai propri desideri, si privano della possibilità di saggiarne la reale bontà.
I prodotti tipici siciliani non sfuggono alla regola
Come è noto, la Sicilia rappresenta una realtà del tutto particolare all’interno del Made in Italy agroalimentare. I suoi prodotti tipici sono infatti considerati vere e proprie eccellenze e sono sempre più richiesti dai consumatori che risiedono al di fuori dei confini nazionali.
Un novero che comprende non solo i buongustai stranieri, ma anche i tanti siciliani i quali si trovano fuori sede, per motivi di studio o di lavoro. Una platea, quest’ultima, la quale è solita rinnovare il proprio legame con l’isola tramite quella che è considerata una vera e propria tradizione, ovvero il “pacco da giù”, noto anche come “pacco terrone”.
Una tradizione che fornisce abbondante materiale per l’invio di scatole contenenti specialità ormai note a livello mondiale, almeno quelle che possono essere oggetto di spedizione senza il pericolo di deteriorarsi nel cammino verso la meta. E che sta diventando sempre più evidente sul web, ove sono in costante crescita i siti che propongono proprio il confezionamento e l’invio di pacchi di questo genere. Va però sottolineato che non è sempre oro quel che riluce.
Attenzione ad affidarsi a siti affidabili
Il commercio elettronico ha una particolarità: il cliente, infatti, non può scegliere il prodotto, soppesarne le caratteristiche e decidere sulla base di quanto intuito se acquistare o meno. Deve invece fidarsi di quanto asserito dalla controparte commerciale e sperare che l’arrivo a destinazione del pacco recante la merce acquistata corrisponda alle aspettative.
Il problema è che a volte quanto arriva non è quello che si pensava. Se in casi di questo genere non si può parlare di contraffazione, siamo però in una sorta di terreno inclinato, il quale rischia di riversare i suoi effetti su tutti i soggetti di un determinato settore, compresi quelli che fanno di tutto per cercare di non deludere la propria clientela.
Proprio per questo, prima di ordinare un prodotto sarebbe sicuramente il caso di provare a fare una ricerca online. Tesa a capire quale sia l’effettiva reputazione di un rivenditore. Proprio il web può essere considerato una sorta di giudice inappellabile, grazie alla presenza di forum di discussione e siti che giudicano servizi e prodotti delle aziende.
Un sito che è una garanzia: dallasicilia.com
Come fare per reperire i veri prodotti tipici siciliani unendo la loro effettiva qualità ad un prezzo competitivo e, soprattutto, senza alcun timore di restare fregati? Tra le soluzioni che si sono affermate nel corso degli anni, un vero e proprio punto di riferimento è ormai rappresentato da dallasicilia.com, che come si può facilmente comprendere dal nome si concentra proprio su questo particolare comparto.
Visitando il sito si può notare la notevole varietà della proposta, con un gran numero di specialità in bella mostra, pronte ad essere scelte dai visitatori. Con una ulteriore aggiunta, quella rappresentata dall’ormai celebre “pacco da giù”, ovvero il box di regali dalla Sicilia in grado di rivelarsi la soluzione perfetta non solo per chi la spedisce, ma soprattutto per chi la riceve.
Una proposta in grado di rinnovare il legame di chi è dovuto recarsi fuori dalla Sicilia senza però mai riuscire a recidere il cordone ombelicale con l’isola. I prodotti che ne fanno parte sono scelti appositamente in modo da arrivare dall’azienda alla tavola senza alcun intermediario. E con la cura necessaria per farne infine un prodotto di alto livello, senza alcuna possibilità di inganni.
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