Il dropshipping rappresenta un modello commerciale sempre più sfruttato da chi fa commercio elettronico. Il sistema, noto anche come triangolazione, ha avuto il suo battesimo negli Stati Uniti, diffondendosi poi anche all’estero, compresa l’Italia, ove però è ancora poco praticato.
A distinguerlo è il fatto che in pratica chi vende potrebbe non entrare mai in contatto con la merce proposta. Può sembrare incredibile, ma è proprio questa la peculiarità che ne ha sancito il successo. Per poterlo avere, oltre al venditore e all’acquirente assume una particolare rilevanza una terza figura (da qui il termine di triangolazione): il fornitore, cui è anche affidato il compito di spedire quanto venduto all’indirizzo del destinatario.
Lo schema del dropshipping
Come abbiamo detto, la triangolazione è quella risultante dalla presenza dei tre attori implicati nella transazione, i quali danno vita al seguente iter:
- acquisto di un prodotto, o più di uno, all’interno del negozio online ad opera di un utente, il quale effettua l’ordinazione di quanto desiderato;
- inoltro dell’ordine da parte del retailer (in pratica colui che gestisce il negozio virtuale) al fornitore (dropshipper), il quale può aver luogo manualmente oppure in automatico, completo di tutti i dati necessari per espletarlo;
- preparazione del pacco e suo invio da parte del fornitore, che però non compare all’interno del procedimento, in quanto il pacco consegnato recherà l’identificativo del retailer.
Il vantaggio di un simile modus operandi è del tutto chiaro: si acquistano dal fornitore soltanto prodotti i quali sono già stati venduti, senza rischiare nulla e senza doversi accollare i costi relativi allo stoccaggio delle merci o alla necessità di avere un magazzino fisico in cui collocare le merci stoccate. Con ovvia compressione dei costi gestionali a carico di chi apre un eCommerce.
A chi conviene il dropshipping?
Se le grandi aziende preferiscono controllare tutta la parte relativa alla vendita e allo stoccaggio delle merci senza delegarla ad altri, la triangolazione può rivelarsi estremamente vantaggiosa per una serie di figure commerciali ben precise.
Tra di esse vanno sicuramente ricordate:
- il rivenditore che ha appena iniziato e non vuole rischiare errori che sarebbero esiziali in un momento così delicato come quello rappresentato dagli esordi;
- chi intende testare nicchie di mercato e individuare quelle che potrebbero riservare le maggiori soddisfazioni in termini di ritorno economico;
- gli imprenditori non dotati di grandi risorse da destinare alla propria attività. In tal modo la spesa da affrontare è quella relativa alla promozione dei prodotti che si intende vendere, concentrando le risorse disponibili proprio su questo aspetto e sul varo di una vetrina telematica adeguata.
Gli svantaggi della triangolazione
Se quelli che abbiamo visto sono i vantaggi assicurati dal dropshipping, non vanno però nascosti alcuni aspetti i quali possono rivelarsi particolarmente svantaggiosi. In particolare:
- i margini di ricavo che possono rivelarsi estremamente risicati;
- il rischio che una vendita effettuata possa essere vanificata dall’esaurimento del prodotto venduto;
- la mancanza di controllo sulla parte logistica;
- la notevole concorrenza che il retailer deve affrontare.
Aspetti i quali vanno senz’altro messi sul piatto della bilancio e confrontati ai vantaggi, per capire se il dropshipping sia una modalità di commercio da sfruttare o da mettere da parte.
eBay: una notevole alternativa per i dropshipper
Tra le tante opportunità a disposizione di chi vuole fare dropshipping, c’è anche eBay. Stiamo in effetti parlando di un vero e proprio marketplace, grazie al quale è possibile raggiungere un grande numero di utenti, in ogni parte del globo.
La piattaforma permette l’evasione degli ordini facendo leva su un fornitore presente su di essa a patto che il venditore sia in grado di garantire la consegna nei tempi indicati nell’inserzione. Non senza anche aver sottolineato la sua responsabilità sulla spedizione, sulla qualità e sull’integrità dell’oggetto venduto, nonostante si tratti di aspetti che non sono sotto il suo diretto controllo.
Come si può facilmente capire, proprio la scelta di un fornitore affidabile, in grado di garantire spedizioni veloci è un aspetto fondamentale per poter aprire un negozio e vendere in dropshipping su eBay.
Come aprire un negozio su eBay e iniziare la vendita in dropshipping
Come funziona la triangolazione su eBay? In pratica è possibile scegliere tra due modalità: la vendita nella veste di privato o l’apertura di un negozio online.
Per chi è agli esordi commerciali, gli esperti consigliano senz’altro la prima opzione. Una volta che si sarà più addentro ai meccanismi che regolano il settore si potrà facilmente effettuare l’upgrade e aprire una vera propria vetrina virtuale.
Che si scelga l’una o l’altra soluzione, il passo preliminare è costituito dalla registrazione sulla piattaforma e dall’inserimento dei dati richiesti per varare il nuovo account: nome, cognome, indirizzo email e password.
La registrazione per le aziende, che permette di usufruire delle promozioni e degli strumenti di vendita messi a loro disposizione, comporta l’utilizzo della ragione sociale al posto di nome e cognome, un indirizzo email aziendale e un numero di telefono.
La vendita su eBay senza negozio
Per chi opta a favore di un account personale, le tipologie tariffarie previste sono due:
- la tariffa d’inserzione, la quale prevede sino a 50 inserzioni gratuite mensili, oltre le quali il costo sarà di 0,35 euro cadauna;
- una commissione sul valore finale, che permette a eBay di trattenere il 10% del valore della transazione, escluse le spese di spedizione, sino a un tetto massimo di 200 euro per ogni oggetto venduto.
La vendita su eBay con un negozio
Una volta effettuata l’iscrizione in qualità di account professionale o trasformando l’account personale in business, occorre aprire la sezione “Iscrizioni” del proprio account e scegliere tra i tre pacchetti di iscrizione/abbonamento proposti, ovvero:
- Negozio base, ideale per i venditori alle prime armi che intendano crescere. L’abbonamento mensile prevede la corresponsione di 19,50 euro al mese e include 300 inserzioni nel formato “compralo subito” e 20 nella modalità “asta”, consentendo inoltre l’accesso al gestore delle promozioni;
- Negozio Premium, al costo di 39,50 euro, il quale permette all’utente un maggior numero di inserzioni, comprese quelle internazionali, di avere gli imballaggi eBay ad un prezzo scontato, l’accesso al gestore delle promozioni e ad analisi e dati personalizzati. L’abbonamento Premium premette di creare 10mila inserzioni “Compralo subito” in Italia, un numero variabile di inserzioni a livello internazionale e 50 in modalità “Aste online”;
- Negozio Premium Plus, il quale prevede un costo mensile di 149,50 euro offrendo la possibilità di creare annunci “Compralo subito” senza limitazioni in quasi tutti i paesi esteri e 250 nel formato asta. Permette poi l’accesso al gestore delle promozioni, al programma di espansione europea, a sconti sull’acquisto degli imballaggi marchiati eBay, ad analisi e dati personalizzati, offrendo inoltre uno sconto sulle inserzioni sponsorizzate e scontistiche basate sulla crescita del negozio.
Scegliere un fornitore affidabile per vendere in dropshipping
Come abbiamo già ricordato, assolutamente dirimente per poter avere successo su eBay è la scelta del fornitore, ovvero colui che possiede ciò che viene messo in vendita e che si occuperà dell’invio dei prodotti venduti. Naturalmente il primo passo in tal senso è la definizione della nicchia di mercato che si intende presidiare.
Una volta che sarà stata individuata, i passi successivi sono i seguenti:
- scegliere inizialmente più di un fornitore, in modo da testarne le effettive capacità, eliminando quelli meno performanti;
- scegliere un fornitore il quale abbia già lavorato con eBay;
- individuare un dropshipper in grado di offrire un servizio di spedizioni caratterizzato da tempi di consegna puntuali e veloci, oltre che costi di spedizione convenienti;
- curare i tempi di sincronizzazione tra negozio e catalogo del fornitore, evitando in tal modo che possa essere venduto un prodotto non più disponibile. Se esistono piattaforme automatizzate in grado di garantire questa interazione, si possono utilizzare anche semplici file CSV;
- mettersi in grado di garantire l’evasione di ordini veloci e puntuali, oltre al tracking sullo stato della spedizione e dei pacchi eBay, mediante l’attivazione di plug-in, pensati specificamente per la gestione professionale delle spedizioni su questa piattaforma, a partire da Speedebay.
I consigli per vendere in dropshipping su eBay
Una volta visti i vantaggi di aprire un negozio su eBay, non resta che ricordare alcuni consigli dati dagli esperti, per garantirne il successo nel tempo. Ovvero:
- optare per prodotti i quali non siano fragili, pesanti ed eccessivamente ingombranti. Si tratta di merci che possono non solo far lievitare il costo della spedizione, ma anche sottoporla ad un rischio più elevato di inconvenienti;
- scegliere fornitori i quali siano specializzati nel segmento di mercato cui ci si intende dedicare;
- unire la qualità della propria merce ad un servizio di spedizione adeguato, in modo da spianare le relazioni con la clientela;
- creare un adeguato numero di annunci, curandone i dettagli, monitorando al contempo quelli della concorrenza;
- monitorare le tendenze di vendita all’interno del marketplace.
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