La spedizione con contrassegno è una delle soluzioni possibili per chi deve effettuare la spedizione di merce acquistata da un cliente. Continuando ad essere gradita ad un numero costante di utenti, nonostante l’affermazione di strumenti di pagamento quali le carte di credito, PayPal e sistemi per la mobilità.
Il motivo è naturalmente da ricercare nel fatto che in tanti abbiano espresso il loro gradimento da tempo verso questo mezzo di pagamento e intendono continuare a servirsene proprio perché magari non hanno la possibilità di avere una carta di credito o non gradiscono l’innovazione.
Senza contare che i sospetti intorno all’utilizzo delle carte di pagamento continuano ad essere molto forti, proprio a causa delle tante truffe che vengono intentate intorno ad esse. Timori che alla fine spingono appunto gli utenti a preferire un sistema come il contrassegno il quale, di converso, elimina questo genere di rischi.
Cos’è la spedizione contrassegno?
Per spedizione contrassegno si intende quel metodo che vede il corriere provvedere alla riscossione della cifra concordata tra mittente e destinatario, dal secondo. In pratica all’atto della consegna il fattorino entra in possesso del dovuto e rilascia in cambio il pacco contenente quanto acquistato dal cliente.
Naturalmente possono verificarsi disguidi dovuti alla temporanea assenza di una persona presso l’indirizzo concordato nell’ambito della transazione. Oppure un ritardo nell’accredito del saldo, ove il pagamento non avvenga in contanti.
Nonostante la possibilità di fastidiosi contrattempi, però, in tanti continuano ad accordare alla propria clientela la possibilità di pagare mediante contrassegno al ricevimento della merce. I motivi che li spingono a farli sono vari. Andiamo a vedere quelli principali.
I principali motivi che spingono ad accordare il pagamento contrassegno
Il primo motivo da ricordare, per capire la volontà di accordare l’ipotesi del pagamento contrassegno da parte delle aziende, è proprio l’ampiezza della fetta di clienti che continuano a preferire questo metodo, intorno al 2%, con una tendenza alla crescita.
Il secondo riguarda proprio la volontà da parte delle aziende di coltivare rapporti anche con i clienti che diffidano dell’utilizzo di tecnologie di ultima generazione. Per diffidenza atavica, difficile da vincere, o perché timorosi di incappare in truffe che sono purtroppo molto frequenti a danno di chi utilizza carte di credito o strumenti elettronici.
Il terzo è quello che deriva dalla necessità di migliorare l’esperienza d’acquisto della propria clientela. Uno dei modi per farlo deriva proprio dalla possibilità di pagare con il sistema preferito. Quindi accordare il contrassegno significa aumentare la possibilità che i propri utenti possano pagare nel modo con cui sono abituati.
I costi per le imprese che adottano il pagamento contrassegno
Va però sottolineato come il pagamento contrassegno comporti l’assunzione di ulteriori costi per le imprese, rischiando di limitarne la competitività. I quali variano a seconda della compagnia scelta per la spedizione e a seconda della decisione di adottare o meno la rimessa rapida. Ovvero dello strumento il quale prevede, a fronte del pagamento di un sovrapprezzo, l’accredito dell’importo incassato in tempi notevolmente più rapidi.
Una scelta la quale può rivelarsi adatta soprattutto nel caso in cui il margine di profitto sia abbastanza cospicuo o in presenza di cifre importanti. Naturalmente la decisione dell’azienda dipende da una serie di considerazioni interne alla stessa, che devono essere soggette ad un attento esame prima della decisione definitiva.
I rischi del contrassegno
Tra i fattori da prendere in considerazione, quando si deve valutare l’idea di accordare il pagamento in contrassegno, c’è naturalmente quello relativo al rischio che il cliente possa ripensarci. Magari perché ha trovato lo stesso articolo ad un prezzo migliore o perché ha mutato il suo convincimento sulla necessità dell’acquisto.
Può anche accadere che al momento della consegna il destinatario non abbia a disposizione la somma in contanti richiesta. Se a prima vista può sembrare improbabile, basterà ricordare che a volte la merce richiesta può costare cifre abbastanza impegnative, esorbitanti il quantitativo di contante detenuto da chi ha ordinato la stessa.
E, ancora, può accadere che al momento della consegna il fattorino non trovi nessuno al domicilio indicato. Oppure, ancora peggio, che l’indirizzo indicato sia stato trascritto in maniera sbagliata, rendendo di fatto impossibile la consegna.
Tutti fattori da tenere in considerazione prima di optare per una modalità di spedizione di questo genere. Cercando di capire se valga la pena per la propria azienda continuare ad offrire un servizio che, comunque, è abbastanza secondario, in numeri percentuali.
Come possono essere limitati i rischi
Se però si intende comunque accordare il pagamento in contrassegno alla propria clientela, esistono dei metodi per limitare fortemente i rischi. Tra di essi, in particolare:
- l’adozione di un doppio sistema di conferma dell’ordine, consistente in una telefonata tesa ad accertare l’effettiva volontà dell’acquirente di ricevere la conferma dell’acquisto effettuato;
- la verifica dei dati lasciati dal destinatario del pacco e relativi alla loro corretta trascrizione sulla lettera di vettura.
In definitiva, possiamo dire che se è impossibile assicurarsi che tutto vada effettivamente a buon fine, si tratta di due accorgimenti in grado di rendere più improbabile il mancato ricevimento della spedizione effettuata.
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