A volte capita che un corriere si presenti alla nostra abitazione senza che nessuno si trovi al suo interno. Un evento non certo raro, al giorno d’oggi, in cui le persone sono costrette dalle proprie attività ad assentarsi di casa per buona parte della giornata. Il quale, però, può comportare difficoltà di non poco conto per poter infine entrare in possesso di un pacco.
A patto naturalmente che il pacco non sia stato rubato. Un evento che può sicuramente avvenire, come è stato scoperto dalla Polizia Postale di Brescia, nel 2017, a seguito di numerose denunce relative a pacchi ordinati e mai giunti a destinazione. Autrice di questa prodezza una 57enne dipendente del centro di smistamento di Poste italiane, bloccata proprio mentre stava nascondendo nel suo armadietto 15 pacchi Amazon prelevati dalle linee di consegna della corrispondenza. Destinati ad aggiungersi ad altre centinaia scoperti all’interno della sua abitazione e, quindi, sequestrati.
Per fortuna il furto di pacchi non è una consuetudine. A differenza di quello che accade per la loro mancata consegna. La quale può innescare conseguenze non desiderate per gli utenti interessati.
Il pacco non ritirato è ormai una consuetudine
Il pacco non ritirato, in effetti, non rappresenta certo un caso raro. Proprio per il motivo che abbiamo spiegato all’inizio è anzi una consuetudine per gli spedizionieri, costretti a misurarsi giornalmente con casi di questo genere.
In effetti sono molti coloro che presi dalla voglia di acquistare quel determinato prodotto, spinti a farlo magari dal prezzo giudicato estremamente conveniente, pensano che la transazione avviata sia da considerare esaurita con l’inoltro dell’ordine.
Purtroppo non è così. Anzi, una volta che la merce sia stata acquistata bisognerebbe seguirne la spedizione passo per passo, in modo da sapere cosa stia effettivamente accadendo. Qual è il modo migliore per farlo?
Cosa occorre fare in caso di pacco non ritirato?
Solitamente, il mancato ritiro di un pacco non dovrebbe innescare eccessive conseguenze. Nel caso in cui il corriere sia già venuto al proprio domicilio, senza però trovare nessuno pronto a riceverlo in casa, la spedizione viene riprogrammata, approntando una nuova consegna per un giorno successivo.
La cosa più indicata da fare, in questo caso, è quella di prendere contatto tramite telefono con il corriere. Per farlo basta rivolgersi direttamente alla sede principale, con conseguente presa di contatto con il corriere. In alternativa si può comunque chiedere il suo numero, in modo da concordare come ovviare all’inconveniente. Ad esempio indicando un vicino di casa disposto a prendere in consegna il pacco, ove sia impossibile assicurare la propria reperibilità nelle date possibili.
Va peraltro sottolineato come già attualmente i corrieri diano vita ad un iter il quale prevede una telefonata di loro iniziativa al destinatario, per avvisare che la consegna sta per avvenire. Frutto di una organizzazione capillare che prevede la copertura di determinate zone con un solo giro di consegne.
Il tracking è la soluzione?
Va però anche ricordato che non sempre è possibile appoggiarsi ad un vicino di casa per il ritiro e la conservazione di un pacco spedito. In alcuni casi, infatti, è necessaria l’esibizione di un documento in grado di comprovare l’identità di chi lo riceve, tagliando fuori gli estranei, per ovvi motivi.
A questo punto si può ricorrere ad una soluzione come il punto di ritiro pacchi, ovvero le vere e proprie strutture commerciali, simili in tutto e per tutto ad un negozio fisico, in cui chi ha ordinato una determinata merce può recarsi a ritirare il pacco che la custodisce.
Altra soluzione che può evitare contrattempi è poi rappresentata dal tracking. Ossia dal tracciamento della merce spedita, il quale consente al destinatario di seguire passo per passo la spedizione e approntare una soluzione per il suo ricevimento. Una soluzione tecnologica la quale è sempre più praticata, con un notevole miglioramento della situazione relativa alla consegna dei pacchi.
Cosa occorre fare se si ritira un pacco che non è a noi destinato?
Un caso completamente diverso che può verificarsi è poi quello relativo al ritiro di un pacco che non era a noi destinato. Si tratta di un caso più raro e impossibile da verificarsi nelle spedizioni che comportino l’esibizione di un documento da parte del destinatario. Nonostante ciò è una situazione possibile, resa tale dall’avventatezza e scarsa professionalità del corriere incaricato dell’invio.
L’averlo ritirato con apposizione della propria firma, però, può aprire una situazione densa di problemi. Essendo stata la merce ritirata regolarmente pagata dal reale destinatario, la sua presa in consegna può aprire la strada ad un vero e proprio reato. Quello di appropriazione indebita, con tutte le conseguenze del caso, che possono addirittura arrivare alla denuncia penale. Le quali possono essere evitate provvedendo all’immediata restituzione del pacco. Per effettuare la quale la cosa più indicata consiste nel rivolgersi direttamente all’azienda che ha effettuato la spedizione.
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