Un tempo, quando qualcuno si recava all’estero, per lavoro o per una vacanza, provvedeva invariabilmente a spedire cartoline ai propri familiari o conoscenti stretti. Si trattava di un semplice, ma importante pensiero, con il quale si intendeva comunicare la vicinanza al destinatario.
Un gesto che continua naturalmente a mantenere il proprio significato anche nell’era dei social, in cui si può ricorrere ad una app per comunicare la propria posizione da qualsiasi parte del globo.
Anzi, lo ha anche rafforzato, proprio alla luce del fatto che spedire una cartolina significa dare vita ad una procedura che può portare via tempo e denaro. Occorre infatti trovarne una, sapere l’indirizzo cui spedirla, scrivere un messaggio che non suonasse banale, affrancarla e reperire una cassetta postale. Tutto il contrario della velocità di un messaggio personale tramite Whatsapp o su Facebook.
La storia della cartolina
L’idea originaria della cartolina, così come l’abbiamo conosciuta in epoca moderna, è dovuta ad un alto funzionario delle Poste prussiane, Henrich von Stephan (1831-1897). Il quale deve la sua notorietà ad un’altra idea molto importante elaborata in seguito, ovvero il progetto dell’Unione Postale Universale.
La sua proposta fu calata nel corso della 5ª Conferenza Postale degli Stati della Confederazione Germanica, la quale ebbe come teatro Karlsruhe, nel 1865. Ove, in particolare, propose l’adozione di un “Offenes Postblatt”, un cartoncino preaffrancato preparato dall’Amministrazione Postale il quale poteva essere spedito senza busta e con una tariffa ridotta.
Una idea la quale, però, non ebbe grandi riscontri inizialmente. All’epoca, infatti, fu ritenuto sconveniente (per non dire immorale) il viaggio di comunicazioni private esposte alla curiosità di tutti.
Trovando invece accoglienza favorevole da parte del dottor Emanuel Alexander Herrmann, un professore di economia all’Accademia Militare di Wiener Neustadt. Il quale rilanciò l’idea in un articolo sull’efficienza del sistema postale austriaco che fu pubblicato nel numero di gennaio 1869 del quotidiano “Neue Freie Presse”. Collegandone il lancio all’esigenza di aumentare il volume dei traffici postali e, di conseguenza, degli incassi.
Il governo asburgico si dimostrò più reattivo rispetto all’omologo prussiano, decidendo di sfruttare i vantaggi della proposta, ed il primo giorno di ottobre dello stesso anno l’Amministrazione Postale Austriaca (guidata dal Direttore Generale Maly von Pavanovits) provvide a lanciare la prima “Correspondenz-Karte”. Era così nata la cartolina.
Come si può spedire una cartolina
Come è possibile spedire una cartolina? Attualmente le modalità sono ben tre:
- per mezzo del servizio postale pubblico, di quello privato e del sistema di affrancatura. Stiamo cioè parlando del metodo tradizionale che è ancora oggi disponibile e non si discosta dall’invio di una lettera;
- facendo leva sulle tecnologie informatiche, ovvero internet e i programmi di grafica o i servizi dedicati online. In tal modo è possibile creare cartoline personalizzate oppure scegliere tra vari modelli già pronti per poi inoltrare il risultato finale tramite posta elettronica;
- mixando i due sistemi. Si può cioè creare la cartolina personalizzata e farla recapitare in maniera tradizionale con un sistema all-in-one.
I vantaggi di ognuno dei tre modi ricordati
Naturalmente, ognuno dei tre modi ricordati presenta vantaggi da considerare al momento della scelta. In particolare:
- spedire la cartolina tradizionale può rappresentare un ottimo strumento per i piccoli che ancora non hanno accesso alle nuove tecnologie, dando loro modo di esercitare la fantasia, e per gli anziani che guardano con fastidio all’innovazione e continuano a preferire la tradizione;
- adoperare all’uopo le cartoline digitali può evitare alcune operazioni che possono dilatare i tempi e suscitare un certo fastidio alle persone più dinamiche. Inoltre aprono la strada all’utilizzo di elementi grafici i quali possono rendere ancora più gradevole la confezione definitiva. E, ancora, i costi sono vicini allo zero;
- i servizi all in one, ovvero la creazione di una cartolina personalizzata e il suo invio per posta, mettono insieme il meglio dei due metodi precedenti. L’invio della cartolina fisica si aggiunge infatti alla possibilità di dare vita ad una confezione estremamente suggestiva, grazie all’utilizzo di servizi come My Postcard e Pem.card, sempre più utilizzateiin tal senso.
Gli svantaggi della cartolina tradizionale e di quella digitale
A fronte dei vantaggi riservati dalle modalità indicate, andrebbero anche messi sull’altro piatto della bilancia gli svantaggi. Ovvero:
- per la cartolina tradizionale il maggior difetto può essere individuato nel costo più alto e nella dilatazione dei tempi necessari per reperire un francobollo, oltre all’allungarsi dei tempi di consegna, soprattutto nel caso di spedizioni internazionali. Inoltre non è rarissimo il caso in cui una cartolina non arrivi proprio a destinazione, smarrendosi durante il percorso;
- nel caso della cartolina digitale, il problema maggiore può essere individuato in una certa freddezza della comunicazione. Tale da poter ingenerare nel destinatario la sensazione che la invia non tenga poi così tanto al rapporto instaurato.
Difetti che, invece, non sussistono o quasi nel caso dei servizi all in one, soprattutto se si è già in confidenza con l’utilizzo di servizi di grafica. Proprio per questo si prevede che con il tempo gli utenti di questi servizi possano diventare sempre di più.
Opinioni e Recensioni