I computer sono ormai una presenza fissa nella vita quotidiana. Soprattutto negli ultimi mesi si è andata affermando l’esigenza dello smart working, ovvero il lavoro condotto dalla propria abitazione grazie ad un dispositivo telematico che consente di sbrigare le proprie pratiche senza dover necessariamente raggiungere un ufficio, con il pericolo di non poter rispettare il concetto di distanziamento sociale su mezzi troppo affollati.
Proprio per questo motivo ogni giorno nei negozi di elettronica di consumo vengono venduti computer in gran numero, destinati a sostituire quelli magari andati in obsolescenza o vittima di guasti che non conviene riparare. Una tendenza che interessa naturalmente anche il web, ove gli eCommerce che li offrono sono moltissimi. Scatenando una competizione in termini di prezzi a tutto vantaggio del consumatore. Una gara in cui anche i costi di spedizione sono destinati a giocare un ruolo chiave.
Spedire il computer con un corriere: conviene?
Per chi fa commercio elettronico, infatti, il costo della spedizione può rappresentare un aspetto dirimente. Proprio dalla sua compressione può infatti derivare un aumento della propria competitività in termini di prezzi o del margine di guadagno all’interno di una transazione.
Senza contare il discorso relativo alla necessità di conferire qualità alla spedizione stessa. Trattandosi di merce da proteggere al meglio da eventuali urti o altri incidenti che potrebbero verificarsi nel corso dell’invio, è necessario dare vita ad un imballaggio a regola d’arte. Dal quale può dipendere, in ultima analisi, il grado di soddisfacimento del cliente.
Dando vita ad una spedizione di qualità lo si può trasformare in un testimonial, nel caso contrario ne potrebbe scaturire un danno di non poco conto a livello di reputazione. Nell’era dei social, infatti, un giudizio negativo non tarda molto ad ingigantirsi alla stregua di una valanga. Gettando discredito sul commerciante che non ha dato vita ad una spedizione adeguata.
I consigli per spedire un computer tramite corriere
La scelta di un corriere deve avere un ruolo centrale per chi invia dispositivi informatici. I computer rappresentano oggetti di notevole valore e devono arrivare a destinazione nel migliore dei modi possibili, per evitare il rischio di recesso. Il quale non solo vanificherebbe la transazione effettuata, ma costringerebbe il commerciante a rassegnarsi ad una operazione in perdita.
Per riuscire nell’intento, esistono alcuni passi che occorre senz’altro mettere in campo. Tra di essi ricordiamo:
- l’utilizzazione di imballi anonimi. Può sembrare strano nell’era del packaging personalizzato, ma in tal modo si impedisce l’identificazione del contenuto, il quale potrebbe invogliare a possibili furti. Da evitare anche per chi ha provveduto a stipulare una assicurazione sul prodotto inviato;
- l’aggiunta a pennarello direttamente sul pacco degli indirizzi del mittente e del destinatario, oltre al numero di tracking. In tal modo si ha una sicurezza aggiuntiva in caso l’etichetta di spedizione venisse a staccarsi o fosse oggetto di deterioramento;
- l’uso di un nastro adesivo personalizzato al fine di sigillare il pacco e aiutare nel suo ritrovamento in caso di disguido del corriere.
Come imballare il computer per evitare danni
Per quanto riguarda l’imballaggio teso a conferire protezione al pacco da spedire, è facilmente comprensibile come nel caso di un computer esso debba essere particolarmente performante. Per conferire al pacco un surplus di sicurezza, si consiglia quindi di smontare il dispositivo, imballare ogni elemento singolarmente e fare in modo di evitarne il movimento, utilizzando elementi in grado di fissarli all’interno della scatola. Inoltre si consiglia di utilizzare materiali in grado di attutire eventuali urti, a partire dal benemerito pluriball.
Computer fisso e portatile
Imballare un computer fisso può essere diverso da quanto occorre fare per un portatile. Nel primo caso, infatti l’eventuale presenza di monitor, torre, tastiera, mouse e cavi, rappresenta un’operazione tale da rivelarsi lunga e complessa.
La soluzione consigliata dagli esperti consiste nello smontare le singole schede interne alla torre e ogni altro macro componente interno, per poi avvolgerlo nel pluriball e reinserirlo all’interno del case. Essendo operazione abbastanza complicata per chi non abbia eccessiva confidenza con queste apparecchiature, le alternative sono il riutilizzo della confezione originale, oppure il ricorso ad un tecnico.
Per quanto riguarda poi il monitor, il passaggio fondamentale consiste proprio nel ritrovamento del polistirolo sagomato che provvedeva a conservarlo nella scatola originale. Nel caso non fosse possibile, si possono utilizzare il pluriball, il polistirolo e il nastro, per poi fissare il tutto.
Meno complicato è l’imballaggio di tastiera e mouse, che non sono fragili come il monitor. Possono essere curati singolarmente, come la cavetteria, venendo poi riposti e fissati all’interno del pacco dopo la scatola della torre e del monitor.
Per quanto riguarda il portatile il modus operandi è notevolmente più semplice. In questo caso si può staccare la batteria e i cavi, avvolgendoli nel pluriball. Il corpo deve invece essere inserito nella sua morbida custodia o, in mancanza di essa, avvolto da una dose abbondante di pluriball.
L’inserimento nella scatola preparata ad hoc deve essere caratterizzata da una imbottitura interna adeguata, cui spetterà il compito di immobilizzare i singoli componenti evitando che possano sbattano sui bordi nel corso del trasporto.
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