Di dazi doganali si è tornato a parlare molto nel corso degli ultimi anni. Se con la globalizzazione sempre più imperante sembrava che fossero diventati un retaggio del passato, le guerre commerciali divampate tra alcuni dei maggiori attori globali hanno provveduto spazzato via ogni genere di illusione.
In particolare è stato Donald Trump a far deflagrare le ostilità, adottando un atteggiamento sempre meno conciliante con la Cina da una parte e con l’Unione Europea dall’altra. Innescando una tensione che si è espressa in dazi doganali sempre più alti a carico dei produttori che intendano esportare i loro prodotti negli Stati Uniti. Costringendoli quindi ad aumentare i loro prezzi e diventando di conseguenza meno concorrenziali rispetto a quelli statunitensi.
Una mossa la quale, naturalmente, non è stata gradita dalle controparti, le quali hanno risposto con le stesse armi, innescando una vera e propria guerra dei dazi. Il tutto mentre la World Trade Organization (WTO) diventava in pratica un semplice spettatore.
Cosa sono i dazi doganali
I dazi doganali sono le imposte indirette che vengono applicate sul valore di tutti i prodotti importati ed esportati da un determinato Paese. L’Italia, ad esempio, utilizza un dazio doganale per tutti quei prodotti che provengono o sono diretti in Paesi che non fanno parte dell’eurozona.
Possiamo quindi dire che si tratta di un balzello che viene applicato sulle merci che si acquistano all’estero. Il cui importo viene corrisposto all’atto dell’entrata del prodotto acquistato all’interno dei confini nazionali, dalla dogana del Paese di entrata. Andando in tal modo a costituire un fattore di rilievo nella formazione del prezzo delle merci.
Una volta capito cosa sia un dazio doganale, resta invece da comprendere in quale modo esso venga calcolato. Andiamo dunque a vedere meglio questa delicata questione.
Come si calcolano i dazi doganali?
L’importo che deve essere versato alla dogana italiana è destinato a variare sulla base dei prodotti che entrano. Vi sono però due fattori che ricorrono sempre in questa operazione:
- il valore del prodotto importato, sul quale deve essere calcolata la percentuale;
- il tipo di prodotto su cui deve essere applicato il dazio.
Ci sono delle tabelle doganali che identificano ogni singolo tipo di prodotto commercializzabile. Per farlo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli utilizza il TARIC (tariffa integrata comunitaria ad uso degli uffici per gli scambi internazionali), ovvero il servizio online che consente di recuperare le informazioni necessarie sul tipo di merce che varca la frontiera passa dalla dogana.
Proprio dal codice Taric va a dipendere il via libera o il blocco di una spedizione. Esso contiene infatti contiene le disposizioni, gli obblighi, tutto ciò che è collegato alla fiscalità di una merce. E da cui, in definitiva dipende la definizione del dazio doganale che si dovrà pagare per il pacco importato o da far corrispondere su quello inviato.
Va sottolineato che il dazio doganale non comprende le altre tasse nazionali cui è sottoposta la merce viaggiante. A partire dall’IVA, la quale deve essere calcolata a parte.
Il portale AIDA per calcolare i dazi online
Una volta stabilito come deve essere calcolato il dazio doganale, possiamo quindi passare agli strumenti che consentono di calcolarlo, evitando di fare errori i quali potrebbero infine rivelarsi esiziali.
Lo strumento che consente di farlo online è il portale AIDA, il quale contiene l’archivio nazionale della Tariffa Doganale d’uso integrata. Basta collegarsi al sito per poterlo sfruttare. La procedura è abbastanza semplice e si compone dei seguenti passi:
- cliccare in alto a sinistra sulla voce “nomenclature” in modo che si apra il menu a tendina;
- selezionare la voce “Taric”;
- dall’ulteriore menu a tendina cliccare su “Indice Taric”;
- cercare la categoria e successivamente la sottocategoria per identificare la merce;
- individuata la nomenclatura corrispondente premere su “Misure importazione” o “Misure esportazione” a seconda della propria esigenza.
Una volta specificato il paese di provenienza o verso cui è indirizzato il bene sarà possibile capire la percentuale da applicare alla spedizione. Il portale, peraltro, permette anche di calcolare l’IVA collegata alla spedizione.
Dazi doganali: chi deve pagarli?
L’ultima questione da affrontare è quella relativa a chi deve pagare il dazio doganale su una determinata merce. Trattandosi di costi calcolati in fase di consegna della merce, solitamente sono a carico del compratore ed è di conseguenza una spesa la quale non viene compresa nelle spese di spedizione.
A meno che non intervenga un accordo diverso tra le controparti, tale da spostare l’onere sul mittente. O che la merce interessata non abbia un valore talmente basso da farla rientrare nella categoria delle esenzioni. Solitamente questa categoria racchiude prodotti il cui valore intrinseco raggiunge poche decine di euro o dollari.
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