La coda alle Poste è una vera e propria tradizione, nel nostro Paese. Un fastidio di vecchia data il quale ha sempre provocato grande fastidio tra gli utenti dell’azienda, costretti ad attese a volte interminabili per poter espletare operazioni come il pagamento di un conto corrente o il ritiro di un pacco che pure possono risolversi nel giro di pochi minuti.
Proprio per questo motivo molte persone sono solite porsi una domanda ben precisa: come è possibile evitare la coda alle Poste? Una domanda la quale riguarda soprattutto chi deve ricorrere all’ente per fare una spedizione di lavoro. E diventata ancora più di attualità dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, che ha costretto gli utenti a tenere conto delle esigenze di distanziamento sociale atte a tutelare la salute pubblica.
La app che consente di saltare la fila
Proprio per cercare di andare incontro alle esigenze degli utenti, Poste Italiane ha deciso di dare vita ad una applicazione la quale consente ai suoi utenti di prenotare un ticket nell’orario e nell’ufficio desiderato. L’app si chiama Ufficio Postale ed è disponibile per i dispositivi iOS e Android. Basta in effetti prenotare per questa via e presentarsi all’ora indicata per saltare la fila e risparmiare tempo da dedicare ad altre attività.
Se è stata disattivata per ovvie ragioni nella fase più acuta della pandemia, Ufficio Postale è stata ora rimessa in funzione. E si ripromette di eliminare almeno in parte le fastidiose file che sono un vero e proprio incubo per gli utenti dell’ente.
Come funziona Ufficio Postale
Per usufruirne, occorre naturalmente scaricare l’app e aprirla. A questo punto, occorre selezionare l’ufficio postale in cui si vuole espletare l’operazione messa in preventivo, facendo un tap su “Prenota ticket” e selezionando l’operazione da eseguire una volta giunti sul posto.
Il passo successivo prevede un tap su “Procedi”, per effetto del quale si apriranno le fasce orarie disponibili tra le quali è possibile scegliere il momento giudicato più adatto alle proprie esigenze, per poi fare un nuovo tap su “Conferma”. Per effetto del quale l’app presenterà un ticket digitale con QR Code che dovrà essere scansionato, una volta giunti all’ufficio postale nell’orario indicato, sull’apposito lettore posizionato all’ingresso (si tratta dello stesso delegato all’emissione dei bigliettini con numerazione progressiva).
L’utilità di Ufficio Postale
L’utilità di Ufficio Postale è abbastanza evidente. Se in sua assenza occorre recarsi presso l’ufficio postale più vicino e dotarsi del numeretto progressivo del servizio desiderato, in questo caso non è necessario farlo.
Il ticket che si ottiene, infatti, è identico a quello rilasciato dal lettore. La prenotazione, però, può essere fatta da qualsiasi luogo in cui ci si trovi, utilizzando il proprio smartphone. Un servizio che rivela tutta la sua utilità a favore di chi è costantemente in movimento per motivi di lavoro o di altro genere. In sua assenza, infatti, ci si dovrebbe rassegnare a fare la fila, invece di presentarsi con lieve anticipo rispetto all’orario indicato sulla prenotazione.
Le polemiche sui clienti privilegiati
La app Ufficio Postale, può essere considerata anche il modo migliore per non essere scavalcati da alcuni utenti che possono approfittare delle vere e proprie corsie preferenziali approntate a loro vantaggio dall’ente.
Si tratta di una vecchia denuncia la quale è stata portata avanti da Federconsumatori dopo aver raccolto le lamentele di un numero rilevante di cittadini, i quali avevano in effetti notato come bastasse ai clienti delle Poste dotati di bancomat bastasse pigiare il tasto E presso il totem che distribuisce i biglietti, per scavalcare tutti gli altri nell’accesso allo sportello che gestisce i servizi finanziari.
Nelle prove condotte da Federconsumatori quanto asserito dagli scontenti aveva trovato la pratica conferma. Tanto da spingere l’associazione a rivolgersi all’autorità di garanzia per cercare di sanare quella che era vista con tutta evidenza alla stregua di una vera e propria ingiustizia.
Un caso di ordinaria follia
Va peraltro sottolineato che, se normalmente i clienti di Poste Italiane si limitano ad esprimere il proprio malcontento alzando il tono della voce, nel passato c’è stato anche chi ha deciso di passare ad atti più clamorosi.
Il riferimento è a quanto accaduto all’ufficio postale di Marghera, in provincia di Venezia. Ove un 52nne, dopo aver atteso a lungo il suo turno e stanco di farlo, ha letteralmente perso la testa.
Decidendo di rivolgere il suo malcontento a computer e altri macchinari presenti all’interno dell’ufficio, per poi procedere al sequestro di una impiegata. Costringendo ad intervenire le forze di polizia, di fronte alle quali il responsabile di questo vero e proprio atto di follia si è giustificato affermando che i dipendenti non svolgevano bene il loro lavoro. Un episodio che probabilmente sarebbe stato evitato con l’utilizzo di Ufficio Postale.
Opinioni e Recensioni