Quello delle consegne pacchi, trainato in particolare dalla grande crescita del commercio elettronico, è un settore in forte espansione. Capace di crescere nel periodo compreso tra il 2015 e il 2018 addirittura del 40%, portando il numero di colli movimentati da 340 a 480 milioni.
Un quantitativo ingente, il quale pone naturalmente grossi problemi ai principali attori del mercato, quelli che si spartiscono una torta in rapida crescita. Problemi che ognuno cerca di risolvere a suo modo, partendo da Poste Italiane, che non a caso ha deciso di acquistare Nexive, una delle aziende emergenti del settore. Spinta probabilmente dalla constatazione delle carenze messe in mostra nel corso degli ultimi anni, quando l’ente è stato addirittura giudicato il fanalino di coda in una speciale classifica di Altroconsumo.
L’indagine di Altroconsumo
Nel corso della sua indagine, Altroconsumo ha intervistato oltre 3mila persone che hanno avuto esperienze di invio nel corso dell’ultimo anno. Se mediamente una persona riceve almeno 7 pacchi all’anno, il 10% delle stesse ne vede arrivare addirittura 15. Una mole di arrivi i quali sono destinati di conseguenza a formare una opinione sui corrieri che li effettuano. Opinione sulla quale sono destinati a pesare i disservizi, che sono ben fotografati in questo caso.
Il 62% degli intervistati, infatti, dichiara di non aver ricevuto il pacco nel giorno previsto, il 39% in ritardo, il 23% in anticipo (da considerare un punto negativo quanto la consegna in ritardo, in quanto potrebbe risultarne comunque una mancata consegna). E, ancora, il 12% ha affermato di aver ricevuto il pacco danneggiato, con un 10% in cui il danno riscontrato era importante.
L’indagine ha naturalmente consentito anche di stilare una classifica di soddisfazione degli utenti nei confronti dei principali spedizionieri. Nella quale ha prevalso Mail Boxes Etc., con un risultato abbastanza sorprendente per quanto riguarda invece il fanalino di coda, detenuto proprio da Poste Italiane.
Ritardi, smarrimenti e furti dei pacchi sono un notevole problema
Nella classifica di Altroconsumo, spicca un dato di non poco interesse, quello relativo ai pacchi inviati, ma mai arrivati a destinazione. In cui Poste colleziona un pessimo 7%, superata solo da Nexive, con l’8%. Un problema che l’ente spera di superare non solo con l’acquisto di Nexiva, ma anche con l’inaugurazione appena compiuta di un grande centro di smistamento nell’hinterland di Bologna.
Per chi spedisce un pacco, però, il problema degli eventuali smarrimenti (e anche dei possibili furti), continua ad essere un vero e proprio nervo scoperto. Tanto da spingere sempre più utenti a ricorrere al servizio di tracking, grazie al quale è possibile seguire la spedizione e rintracciare il pacco in ogni momento del suo percorso.
Come è possibile tracciare un pacco?
Le modalità che consentono di tracciare un pacco nel corso della sua spedizione sono disparate. In particolare il tracking può essere effettuato:
- tramite i siti messi a disposizione dai corrieri;
- utilizzando i portali online specializzati nel tracking;
- con le app e i bot disponibili.
In tal modo gli utenti sono in grado di monitorare quanto accade e segnalare eventuali problemi al corriere incaricato, cercando di accelerare i tempi di consegna.
Cos’è il tracking e a chi può servire
Cos’è il tracking? Con questo termine si va ad intendere in pratica un codice univoco di tracciamento al quale è affidato, una volta che sia stato inserito sul sito dell’azienda specifica, il compito di seguire l’andamento e gli spostamenti della spedizione, in tutte le fasi che la compongono. In pratica è possibile monitorare tappa dopo tappa il punto in cui si trova il pacco inviato. In caso di ritardo, si potrà quindi comunicare al cliente finale cosa stia accadendo, evitando che questi possa preoccuparsi.
Come si può facilmente comprendere, stiamo parlando di un servizio estremamente utile al fine di impedire che la merce inviata sia oggetto di smarrimento o di sottrazione da parte di malintenzionati. Anche se, in definitiva, non è in grado di influire sulla velocità della spedizione, sulla quale è destinata ad influire la capacità del corriere prescelto.
A chi conviene un servizio di questo genere? Sicuramente a chi esegue spedizioni con più corrieri, evitando di dover saltare dal sito di uno spedizioniere all’altro, nel caso di quegli operatori di commercio elettronico i quali sono soliti affidarsi a più corrieri per sfruttarne al massimo capacità e convenienza delle tariffe praticate. Occorre infatti ricordare che esistono vettori particolarmente performanti nelle spedizioni internazionali e altri che sono invece in grado di eccellere su alcune tratte ben precise, come quelle locali.
I servizi di spedizioni online
La risposta che è in grado di garantire soluzioni più performanti è attualmente quella fornita dai servizi di spedizione online, i quali rendono possibile una gestione più facile del tracking quando si ha la necessità di seguire due o più invii contemporanei.
L’interfaccia unificata che mettono a disposizione della clientela facilita questo genere di operazioni, unendosi alla capacità di generare operazioni più convenienti per la propria utenza. Tanto da essere sempre più praticati da tutti coloro che intendono mixare tariffe meno esose e prestazioni di alto livello.
Opinioni e Recensioni