Quando si decide di fare commercio, elettronico o tradizionale che sia, quello dei costi è un aspetto cruciale. Dalla loro compressione, infatti, dipende in larga parte la possibilità di fare concorrenza e di resistere a quella più aggressiva messa in atto dai propri competitori.
Nel commercio elettronico, ove non esistono spese relative all’affitto delle mura fisiche del proprio negozio o relative al personale da impiegare nelle operazioni, il campo di battaglia su cui si gioca la partita è costituita dal costo di spedizione delle merci vendute.
Un aspetto molto complesso che, però, dovrebbe essere affrontato con grande decisione dall’operatore interessato. Sono proprio gli studi al riguardo a dimostrare come i costi di spedizione rappresentino un aspetto che può sancire il successo di un eCommerce oppure decretarne il fallimento.
Perché le spedizioni devono essere curate al massimo
Perché occorre curare al meglio le spedizioni? I motivi sono due:
- il loro costo agisce sul prezzo finale che dovrà essere applicato ad un prodotto per dare un margine di guadagno che consenta da un lato di non pesare troppo sullo stesso e dall’altro di giustificare la transazione;
- la loro qualità rappresenta un vero e proprio biglietto da visita. Non a caso nel corso degli ultimi anni è andato affermandosi sempre di più il concetto di packaging personalizzato, teso a convincere il cliente sulla capacità dell’azienda di curare ogni aspetto.
Per poter arrivare a colpire il bersaglio, ovvero fidelizzare il cliente, è necessario che prezzo e qualità riescano a dare vita ad un rapporto molto elevato. Pensare di poter fare a meno di uno dei due aspetti è assolutamente illusorio, considerati i nomi con cui ci si deve scontrare nel commercio elettronico.
L’importanza della spedizione gratuita
Dato per scontato che la nostra spedizione sia impeccabile, con il giusto fattore di personalizzazione, occorre senz’altro affrontare il tema dei suoi costi. Partendo da un dato ormai assodato: in molti casi è assolutamente necessario garantire al cliente finale la spedizione gratuita.
Sono le statistiche a dimostrare l’ineludibilità di questo fattore, se si pensa che i clienti che possono usufruire sono soliti mettere in mostra un 10% in più di soddisfazione rispetto agli altri. Inoltre proprio la presenza della spedizione gratuita rappresenta una efficace politica di marketing, in quanto convince i clienti a effettuare ordini per 3,7 prodotti contro i 3,4 che caratterizzano coloro che si trovano di fronte al suo sovrapprezzo.
Ma, soprattutto, sono molte le persone che di fronte all’ipotesi di pagare la spedizione possono mutare idea. Addirittura il 36% degli utenti decide di abbandonare il carrello che aveva già iniziato a riempire di fronte a questa ipotesi.
Quali sono le strategie di spedizione?
Le strategie di spedizione tra cui optare sono le seguenti:
- la spedizione gratuita, la quale però non può essere applicata in modo indiscriminato. Per poterla dispensare conviene indicare una soglia toccata la quale essa sussiste, lasciando un margine di guadagno comunque sufficiente all’operatore e andare incontro al cliente. In un caso di questo genere siamo nel campo della spedizione forfettaria mista;
- la spedizione forfettaria, ovvero tale da essere applicata a prescindere, indipendentemente dalle dimensioni, dal peso e dalla destinazione. Il vantaggio in tal caso è da ricercare nell’assoluta trasparenza della politica adottata;
- tariffa in tempo reale, in cui il costo di spedizione dipende dalle variabili che abbiamo citato per la spedizione forfettaria. Il cliente, però, è in grado di sapere immediatamente a quanto ammontino i costi, all’atto dell’acquisto.
Le tattiche avanzate per abbattere i costi di spedizione
Indipendentemente dalla formula prescelta, i costi di spedizione devono comunque essere oggetto di abbattimento, per quanto possibile.
Per poterlo fare è quindi necessario ricorrere alle cosiddette tattiche avanzate. Tra le quali vanno annoverate:
- l’attenzione al peso e alle dimensioni dei colli. Sapendo che gli spedizionieri applicano tariffe diverse sulla loro base. Occorre quindi fare in modo da scegliere il vettore che applica la tariffa più favorevole sui pacchi che corrispondono meglio al peso e alle dimensioni dei propri invii. Inoltre, si deve fare in modo che le dimensioni del pacco siano contenute al massimo, così come il peso, ad esempio utilizzando il pluriball all’interno. Questo perché la regola generale è che aumentando peso e dimensioni del pacco, aumenta anche il prezzo di spedizione;
- la negoziazione della tariffa con lo spedizioniere. Le aziende del settore, infatti, offrono piani tariffari disegnati sulla base dei volumi: più si spedisce, più si risparmia. Gli sconti offerti, sono i seguenti: introduttivo (rivolto al nuovo cliente), sul volume (sconti basati sul numero di operazioni), garantito (tariffa stabile in modo da contenere la spesa anche in presenza di forti oscillazioni dei volumi) e listino standard con servizi aggiuntivi (come la triangolazione, l’assicurazione o il contrassegno).
La riduzione del tasso di reso
La possibilità di rendere un acquisto da parte dei clienti rappresenta un’altra tecnica in grado di aiutare le vendite del proprio commercio elettronico. L’utente cui viene accordata tale possibilità è più propenso ad acquistare, sapendo che in caso di mancato soddisfacimento può procedere alla restituzione.
Accordare però una opportunità di questo genere è un costo che, come tale, deve essere armonizzato al meglio con le proprie politiche e, soprattutto fare in modo che sia limitato al massimo.
Il modo migliore per farlo è agire sul tasso di restituzione delle merci, il quale deve essere abbattuto. Ad esempio curando l’accuratezza delle schede prodotto, indicando tutti i dati descrittivi dello stesso e accludendo una immagine perfetta.
Un secondo passo per ridurre i resi è quello che ad un primo sguardo appare un paradosso: estendere la finestra temporale per la restituzione. A giustificarlo è il cosiddetto “endowment effect”, ovvero il fatto che con un maggior tempo a disposizione, i clienti possono affezionarsi al prodotto sino a conservarlo, invece di cedere ad un impulso subitaneo.
L’automatizzazione di alcuni processi e i KPI
I costi di spedizione applicati dagli spedizionieri, possono anche variare sulla base della trafila organizzativa cui le aziende del ramo devono ricorrere. Va però sottolineato che questa può essere bypassata dai servizi di automazione dei processi di stampa relativi alle fatture e alle etichette che essi presentano sul proprio sito.
Inoltre è consigliabile monitorare i KPI (Key Performace Indicator), ovvero voci come il tempo di consegna, l’affidabilità delle stesse o la puntualità del ritiro. Valutando in tal modo l’effettiva validità dei vettori in modo da individuare i migliori. Avendo cura inoltre di metterli a raffronto tramite l’utilizzazione di un comparatore e il vaglio dei preventivi da essi rilasciati.
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